mercoledì 16 maggio 2007

messaggio per Odorico

Ciao Odorico. Sono Valentino. Sono riuscito, seguendo le tue istruzioni, ad inserirmi in queste pagine. Chissa' se sono finito nel posto giusto! Mi ricordo le difficolta' di mia madre alle prese con un nuovo modello di fornello a gas. Cercavo di spiegarle come si doveva aprire e chiudere la bombola, come accendere il gas... ma lei ripeteva:"Ma era proprio necessario cambiare la mia vecchia cucina economica?" Allora non capivo il rifiuto del nuovo di mia madre. Possibile che non capisca? - pensavo. E' cosi' semplice. Oggi, di fronte alle complicazioni del computer, comprendo la riluttanza di mia madre ad accogliere e adattarsi al cambiamento. E, come mia madre, mi domando:"Ma e' proprio necessaria questa tecnologia? A che cosa serve? Migliora le nostre relazioni interpersonali oppure rende piu' problematici i rapporti con gli altri e con noi stessi? Ho molti dubbi sull'effettiva utilita' di questi strumenti per lo sviluppo dell'intelligenza degli studenti (compresa l'intelligenza emotiva). Nelle nostre scuole cerco di ritardare il piu' possibile - come chiamarla? - l'esposizione al computer. Uno dei motivi principali e' il sospetto che l'eccessiva esposizione degli studenti al computer sia la causa principale dei disordini dell'attenzione di cui sono vittime numerosi ragazzi/e anche in Italia. Si tratta di punti di vista, comunque. Il Progetto Alice non e' contro la scienza, ovviamente, ma si oppone ad un uso irrazionale e non olistico della stessa. La scienza ha sicuramente migliorato le condizioni di vita dell'uomo, ma ne ha messo in crisi la sopravvivenza. Infatti, gli arsenali atomici non sono stati costruiti dagli artigiani di Benares e il riscaldamento della Terra non e' stato causato dai contadini analfabeti di Sarnath!
Noi proponiamo una riscoperta della semplicita', del vivere naturale, dei valori spirituali fondati sulla transcendenza dell'io, oltre l'egoismo. Meno stress e piu' lavoro sociale. Meno conoscenza e piu' saggezza. Meno egoismo e piu' giustizia. Meno avidita' e piu' condivisione. Meno auto e piu' alberi. Meno spreco e piu' risparmio. Meno petrolio e piu' energia solare. Meno rumore e piu' silenzio interiore. Questi sono i nostri valori in un mondo che sta andando alla deriva, come i ghiacciai dei Poli. Un mondo dove non ci sono piu' certezze. Nemmeno la certezza delle stagioni! Qui, in India, tutti si domandano se arrivera' il monsone quest'anno. Il monsone e' vita per milioni di agricoltori. Anche la gente dei villaggi di Sarnath aspetta, scrutando il cielo, mentre i pozzi dell'acqua sono asciutti. Il gruppo teatrale ha scritto una canzone per la gente dei villaggi che si lamenta per il mutamento del clima. E' una proposta e una risposta alle domande angosciate dei poveri che stanno diventando ancora piu' poveri.
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Oh my Lord, I am crying
The Earth is dying,
Tell me why,
My well is dry.

My child, my dear child,
Look at your mind
If love you can find.

Oh my Lord, I am crying
My crops are drying,
Tell me why
There is no rain in the sky.

Oh my child, my dear child,
Your mind got wild:
Your heart is dry,
Like the empty sky.


Oh my Lord, my Holy Father
Where is the Ganga my mother?
The rivers are shrinking,
The water is stinking.
Tell me why, tell me why.


My child, my dear son,
Your love is shrinking,
Your mind is stinking,
Your heart is dry
Like the empty sky.

Oh my Lord, my dear Lord,
Tell me how this suffering world
Can become once again
Without suffering and pain.


Be present here and now,
Breathing slowly in and out
Purifying within and without.
Purifying your world right now.

Oh My Lord, Lord without form,
Tell me how can I transform
Breathing out and breathing in
My inner world within?

Oh my child, I shall tell you again:
Breath in anger and fight,
Breath out love and light.

I breathe in hate and sin,
I transform all within,
I breathe out peace and love
Purifying below and above.


Oh My child, I tell you again
If the sky has no rain,
Fill your heart with others’ pain,
Change your life without delay.

I breathe in anger and fight,
I breathe out love and light.
A rain of love fills my thought
In my heart there is no more drought

I shall change my life today,
I shall change without delay.
Breathing in hate and sadness,
I shall cure Earths sickness.

Breathing out joy and happiness
I shall change my life today
I shall change without delay.

Forse il testo difetta di ritmo e di metrica poetica, ma e' stato scritto con il cuore, sotto la pressione dei traumatici cambiamenti ambientali. Come si notera', non c'e' solo la denuncia, ma anche la proposta, la possibile soluzione al problema. Alice, come si sa, cerca le rispose al proprio interno, nel cuore delle persone. Se non cambia il cuore, non ci sara' speranza per l'umanita'.

Caro Odorico, questo il mio messaggio. Vorrei approfittare per ringraziare i tuoi meravigliosi studenti per la loro amicizia, la loro comprensione e l'aiuto che ci hanno dato e ci stanno dando. Aiutare il Progetto Alice e' un segno di speranza per il nostro futuro. Insieme, cari amici, possiamo davvero salvare Madre Terra, partendo, appunto, da noi.
Un forte abbracio a tutti
Valentino

martedì 27 marzo 2007

AVVISO:

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grazie

Dj Ego